Tags: , , , | Scritto da alessandro nasini il 2/1/2011 1:02 PM | Comments (0)

Lo confesso: "Orrori da Gustare" è uno dei miei programmi preferiti su SKY, specialmente da qualche puntata a questa parte. Mi piaceva anche prima, ma ora che mangia meno insetti bolliti e più piatti di strada appetitosissimi, è meglio.

Questa ricetta l'ho vista preparare in un carretto per strada, in un qualche paesino indiano dove il protagonista del programma, Andrew Zimmern, andava girando.

La base è un curry piccante preparato a partire da un bel po' di cipolle tagliate a fette e molto sedano tagliato a pezzetti. Dopo aver fatto appassire la cipolla in olio, ho fatto rosolare bene le cosce di pollo ed aggiunto il curry sciolto in brodo vegetale (quello granulare senza glutammato). A metà cottura ho aggiunto un peperone habanero verde da tre centimetri (quelli lunghi verdi asiatici non li avevo) e del latte di cocco non zuccherato.

Va fatto sobbollire a lungo in un tegame coperto. Quasi a fine cottura ho aggiunto delle foglie di sedano tritate (non avevo in casa coriandolo fresco come nella ricetta originale o prezzemolo).

Il riso è un riso bianco fatto al vapore senza aggiungere altro che un pizzico di sale. E menomale, perchè il pollo mi è venuto piccantissimo.

Tags: , , , | Scritto da alessandro nasini il 11/7/2010 7:33 PM | Comments (0)

Non ho avuto il tempo di fotografarle. Appena a tavola si è scatenato un assalto alla polpetta e mi sono distratto nel vedere la faccia del pezzo della mia famiglia che avevo a pranzo. Eppure erano "solo" polpette.

Il riso era un semplice pilaf fatto in tegame: soffritto leggero di scalogno, un kilo di riso e due litri di brodo, fuoco basso sino all'assorbimento di tutto il liquido. Senza girare.

Le polpette, 600 grammi di manzo, 600 grammi di maiale, due uova, 500 grammi di pane ammollato nel latte, mezzo cucchiaino di sale. Le polpette vanno prima cotte in padella con olio d'oliva e poi passate in un sugo di pomodoro (con soffritto di cipolla) insaporito con una generosa dose di paprika dolce.

BURRO E ALICI | All posts tagged 'polpettine'
Tags: , | Scritto da alessandro nasini il 8/31/2011 12:14 PM | Comments (0)

Anche d'estate, anche nella casa di vacanze (dove la cucina è un francobollo appena-appena praticabile), l'appetito non manca. Le polpettine burine le ho fatte per Ferragosto, come contributo al pranzo di mezzogiorno dove ognuno portava qualcosa.

La base è del macinato di manzo passato due volte, pane bagnato con latte e uova intere. Però al posto del parmigiano ho messo del pecorino fresco abruzzese e non ho aggiunto sale. Le ho fritte in olio d'oliva abbondante, per poi mangiarle appena tiepide come antipasto.

Tags: , | Scritto da alessandro nasini il 2/21/2011 2:51 PM | Comments (0)

Era qualche giorno che non avevo tempo di cucinare. Quasi dieci giorni fatti di pranzi e cene più fuori che a casa, e quando a casa nulla più di uno spaghetto al pomodoro e del petto di pollo ai ferri.

Sabato ero a cena da amici e volendo contribuire all'accompagno di una bella scelta di vini con nome  e cognome mi sono dedicato ad uno dei miei piatti preferiti: le polpette. Nell'impasto, due terzi di macinato di manzo, un terzo di macinato di maiale magro, mollica di pane ammollata con il latte, sale, pepe, una grattata di parmigiano, due uova intere per ogni kilo di macinato.

A me piacciono anche semplici semplici, fritte in burro e olio d'oliva e mangiate bollenti appena fatte. Il problema è proprio questo però, dopo pochi minuti dalla cottura si iniziano a seccare e perdono molto.

E allora, come ho fatto tante volte, preparo a parte una besciamella leggera (metà della farina che ci andrebbe secondo le regole) e poi la uso per tenerci "a mollo" le polpettine. Di solito per insaporire la besciamella uso dei funghi saltati in padella (champignon con qualche pezzetto di porcino secco ammollato) e poi frullati molto fini. Questa volta, sapendo i funghi non graditi ad uno degli amici presenti, ho aggiunto alla besciamella solo della buona paprika dolce. Non troppa da rendere piccanti le polpettine, abbastanza da dare appena un tono di rosa alla besciamella ed un "buon saporino" al tutto. Per darvi una misura, tre cucchiaini di paprika in 800 grammi di besciamella.

Era la prma volta che sperimentavo la variante, ma dal gradimento dei presenti direi che l'esperimento è riuscito.

Tags: , , | Scritto da alessandro nasini il 6/29/2010 6:09 PM | Comments (0)

Si, è proprio lei, la stessa ricotta che abbiamo mangiato a cena domenica come avvio del barbecue e ieri come dolce. Ho avuto più occhi che pancia e ne avevo comprata troppa, preso dalla bellezza della forma intera (che però son 2 kili abbondanti).

Non avevo voglia di usare quella avanzata per una torta rustica che mi avrebbe costretto ad accendere il forno. E allora ho optato per la preparazione di un piatto che è in realtà, da tradizione di casa mia, andrebbe fatto con gli spinaci. Nel congelatore però avevo un avanzo di bietole a cubetti, e quello ho usato.

Per la preparazione dell'impasto si procede come per le polpette: in una terrina si mette la ricotta di pecora, le bietole (o gli spinaci) lessati, ben strizzati e tritati, un uovo intero ogni 300 grammi di ricotta, parmigiano grattato, sale quanto basta e se piace un po' di pepe o noce moscata. Io non amo la noce moscata ed avevo finito il pepe.

Si mescola bene e se necessario si aggiusta da consistenza con appena un filo di farina (ma solo se l'ìimpasto risulta troppo bagnato). A qusto punto ci si arma di pazienza e si ricavano delle polpettine da circa una cucchiaiata di impasto ciascuna. Le prime vi verranno orribili perchè l'impasto sia appiccica alle mani, poi andrà meglio perchè il grasso della ricottta farà da antiaderente. Mano a mano che fate le polpettine adagiatele in un vassoio coperto di farina facendole rotolare leggermente in modo che la polpettina si infarini leggermente.

Se fosse inverno sarebbero ottime con burro fuso e parmigiano, io invece (intanto che bolliva l'acqua salata) ho fatto un sugo rapido con della passata di pomodoro, aglio e maggiorana. Quando l'acqua salata raggiunge il bollore, abbassatelo un po' e calate le polpettine una alla volta rapidamente. Saranno cotte quando affioreranno. Scolatele, mettetele in un piatto grande con un po' di sugo di pomodoro sotto ed altro sopra e portate in tavola con parmigiano grattato o ricotta salata, se vi va un gusto più deciso.

Nella foto che segue, il mio secondo piatto: il primo ho deciso di non fotografarlo per pudore (e perchè non volevo si freddasse). Anche i bimbi han gradito molto, cosa che non sarebbe successa se avessi portato in tavola le bietole in altro modo.