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A casa l'abbiamo sempre chiamata così ed è un piatto che riscuote con i bimbi sempre un gran successo. Farla è semplicissimo: si fa sciogliere in una padella bassa una noce di burro con due cucchiai di olio d'oliva e quando il burro è fuso si toglie la padella dal fuoco.
La padella si riempie di carne macinata, arrivando sino ai bordi e pressandola bene. L'ideale è uno spessore di un paio di centimetri, non di più. Si sala leggermente e si rimette sul fuoco a fiamma moderata. Quando la carne sarà a metà cottura si copre la carne con mozzarella, provola o emmental e si fa finire di cuocere.
La versione originale di mia mamma prevedeva niente burro e aggiunta di pomodoro, ma io preferisco la mia variante in bianco. Ovviamente, la porzione nel piatto deve essere uno spicchio, come per la pizza. Provate e mi saprete dire...
![](/image.axd?picture=2012%2f1%2fBURROeALICI-torta-rustica-scamorza-bietole-prosciutto.jpg)
Ho un debole per la cucina di avanzi. Mi piace mettere insieme le cose del giorno prima (o di un paio di giorni prima) che trovo in frigo.
Questa volta l'esperimento è venuto molto bene e la torta rustica favolosa: un avanzo di bietola a costa (lessa), un rosicchiolo di provola affumicata che aveva visto tempi migliori, del prosciutto cotto un po' troppo salato per mangiarlo da solo. La pasta è una cosa inventata, quasi una pasta di pane fatta con lievito madre e parecchio olio d'oliva.
Il problema è che non riuscirò mai a rifarla uguale: tutti "avanzi quanto basta", e non ho pesato nulla.
![](/image.axd?picture=2011%2f1%2fpasta-forno-provola-speck-20-persone.jpg)
Che cucinare mi piace, credo sia evidente. Che cucinare per tante persone mi piace moltissimo ve lo dico io. Mi piace la sfida e mi piace da morire il rischio che venga tutto uno schifezza toppando la cena, cosa che però non mi è ancora mai successa (per fortuna).
Come è successo gioni fa, quando mi sono cimentato in una pasta al forno per venti persone. Il pratica vuol dire due kili di pasta, due litri e mezzo di besciamella, tre etti abbondanti di speck, tre provole piccole, parmigiano reggiano e burro in quantità industriale.
Per la cronaca, ne è avanzata la porzione della vergogna, adatta forse ad un bimbo con poca fame.