![](/image.axd?picture=%2f2014%2f02%2fBURROeALICI-gnocchetti-sardi-cavolo-nero-e-salsiccia-di-norcia.jpg)
Avevo un avanzo di cavolo nero surgelato da un po' (già tagliato a listarelle) che non bastava per nulla. Allora ho fatto un salto alla macelleria che hanno aperto da un po' vicino casa e che non avevo mai provato.
Ho preso quattro salsicce macinate fine, bellissime. Il macellaio mi ha spergiurato che venivano da Norcia, e da maiali nutriti a ghiande. Non ho riconosciuto il sentore di ghiande, ma le salsicce erano davvero eccezionali. le ho spellate e fatte a pezzi ed aggiunte al cavolo nero saltato in padella con olio, aglio ed un pezzetto di peperoncino. Gli gnocchetti sardi li ho cotti molto al dente e finiti di risottare in padella con cavolo e salsiccia.
In tavola ho fatto un assaggio anche aggiungendo un po' di pecorino romano: non ci stava male, ma meglio senza, il salato copriva troppo il sapore fantastico della salsiccia.
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Di tagliatelle ne avevamo ancora e siamo stati "costretti" a mangiarle con un ragù di salsiccia. Per prepararlo ho fatto un soffritto con cipolla bianca e sedano, poi ho aggiunto la salsiccia battuta al coltello ed ho bagnato con vino bianco. La scocciatura vera è separare la salsiccia (vi consiglio di fare tutto in una padella molto larga), che tende a rimanere un po' legata.
Una volta scolate al dente, le tagliatelle vanno condite prima con burro sciolto con dell'acqua di cottura girandole bene e poi si aggiunge il ragù di salsiccia e qualche cucchiaio di panna da cucina. Una grattata di pepe bianco ci sta molto bene
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Le orecchiette sono uno dei miei formati di pasta preferiti, anche se non le faccio spesso per via dei tempi di cottura e del fatto che a Roma non è facile trovarne di buone, fresche e fatte a mano. Questa volta ho voluto provarne di quelle secche e non erano male, non buone come quelle pugliesi ma insomma, discrete.
Per la preparazione del condimento ho spellato quattro salsicce di maiale e le ho fatte cuocere in un padella grande fino a metà cottura, schacciandole e rompendole senza aggiungere nulla se non appena un goccio d'acqua. A quel punto ho aggiunto due cucchiai d'olio d'oliva (che si sono mischiati all'unto rilasciato dalle salsicce), due spicchi d'aglio intero, un peperoncino tritato senza semi e delle cime di rape lessate molto al dente. Nel frattempo o messo a bollire le orecchiette in acqua salata abbondante, girandole di tanto in tanto.
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Una volta cotte le orecchiette le ho saltate in padella aggiungendo un paio di cucchiaio di acqua di cottura ed ancora un pizzico di peperoncino fresco tritato.