
Buona sempre e comunque: calda, tiepida o persino fredda, estate e inverno. Io la preparo anche partendo dai ceci in scatola ben sciacquati (se non ho ammollato e lessato quelli secchi) facendo prima rosolare il aglio e cipolla oppure scalogno e aggiungendo poi il brodo di verdure abbondante.
I tubetti rigati, quelli non troppo piccoli, secondo me son perfetti perché rimangono al dente e ben interi. La curcuma va aggiunta quando calate la pasta, non prima, un po' abbondante. Un filo d'olio a crudo non deve mancare.

Sul minestrone saprete certamente già tutto. Ci sono buoni surgelati già miscelati o potete comprarlo fresco e puoi prepararlo come preferite. Io di solito faccio solo un soffritto di cipolla leggero e pi faccio cuocere in pentola a pressione.
Ma quello che secondo me cambia il minestrone da un piatto un po' triste ad un gran piatto sono i crostini. Questa volta li ho fatti con del pane integrale del giorno prima. Basta far scaldare bene in una padella antiaderente dell'olio di oliva (non esagerate) grattandoci dentro del pepe nero ed aggiungendo un pizzico di sale. Appena i crostini saranno ben dorati su tutti i lati, fateli asciugare un istante su della carta per fritti e serviteli con il minestrone insieme a del parmigiano appena grattato. Tutta un'altra storia...

Ci sono piatti di recupero che meriterebbero un posto di rispetto anche tra i "piatti di prima" e secondo me le fritatte di pasta rientrano a pieno diritto tra questi.
Io le adoro, in famiglia altrettanto, e spesso "butto" un po' di pasta in più già pregustando il giorno dopo. Questa volta non era pasta ma tagliatelle all'uovo, condite con un normale sugo di cipolla, pomodoro e maggiorana.
Non so, forse le uova venivano da galline particolarmente felici, forse ero particolamente di buon umore io, ma il risultato è stato da applauso. Alle galline, alle tagliatelle e... un pochino pure a me.

La primavera è alle porte, in alcune parti d'Italia è già di fatto arrivata, dovete sbrigarvi. Che poi, chissà perché, la polenta è considerata un piatto invernale mentre altri piatti ben più pesanti non lo sono. Misteri.
Quello che mistero non è, è quanto è buona la polenta con il sugo rosso di salsicce e spuntature di maiale. Io la faccio cominciando mettendo in un tegame altro dell'olio d'oliva e facendo rosolare le spuntature. Poi aggiungo un battuto abbondante di cipolla bianca, sedano e carota e faccio andare per qualche minuto, fino a far appassire il battuto.
A quel punto aggiungo i pomodori pelati spezzettati, le salsicce e della maggiorana. Non salo mai fino alla fine, ma dopo qualche minuto assaggio il sugo per controllare l'acidità del pomodoro ed eventualmente correggere con dello zucchero di canna.
Quando ho tempo faccio cuocere coperto tutto il tempo necessario, ma anche in pentola a pressione viene bene. Con il sale regolatevi solo alla fine, assaggiando sia la parte più solida del sugo che la parte oleosa, per non avere sorprese.
Sulla polenta non vi dico nulla: io uso sempre una buona polenta rapida a grana grossa, voi regolatevi secondo il vostro gusto ed il tempo che avete a disposizione. Non dimenticate di grattare del buon parmigiano o del grana per finire il piatto.

L'aspetto non era nulla di speciale, ma il sapore davvero buono. Per fare un esperimento ho mescolato 70% di farina di semola rimacinata con 30% di farina integrale. E' venuto un pane molto croccante e saporito, leggermente rustico ma senza esagerare.