Categorie: Pane - Lievitati - Biscotti Scritto da Alessandro Nasini il 8/11/2014 4:08 PM | Comments (0)

Un languore improvviso a metà pomeriggio (condiviso dal resto della famiglia) e accorgersi di essere senza pane. Beh, mai perdersi d'animo: il pane si fa con la farina, e quella a casa non manca mai, di almeno tre o quattro tipi.

Un'altra cosa che ormai da qualche anno non manca mai nel mio frigo è lo strutto. Mi dura dei mesi, ma quando serve è pronto ad entrare in azione.

Ho messo nella planetaria 500 grammi di farina 00 da pizza, mescolandoci un po' più di mezza bustina di lievito da dolci ed un cucchiaino raso di sale. Ho aggiunto nel centro 100 grammi di strutto e l'ho bagnato con 150 grammi d'acqua ben tiepida (tiepida per ammorbidire lo strutto). Nella planetaria son partito alla velocità minima, corretto con ancora un goccio d'acqua (fate a occhio, l'impasto deve venire piuttosto duro) e poi accelerato alla terza velocità.

Tolto l'impasto dalla planetaria, l'ho lavorato a mano per una decina di minuti facendo un bel po' di pieghe. Dal tutto ho ricavato 10 palline di impasto, le ho stese (prima a mano e poi con il mattarello di legno) fino ad ottenere uno spessore di circa tre millimetri. Io ho il piano di marmo per impastare e basta un velo di farina per non fare appiccicare.

Per la cottura ho usato una padella da frittura (con il fondo piatto) coprendo con un coperchio di vetro. Bastano tre, quattro minuti per parte. L'altezza di questi "strani pani" raddoppia o più. Metteteli in un patto mano a mano che li fate e portateli in tavola ben caldi. Potete piegarli come una piadina e farcirli (noi abbiamo messo rughetta, tonno e pomodori) o usarli come pane.


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